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Maria Teresa Scotti 08/08/2023

Novità in arrivo per la Professione turistica di Guida Turistica

Da circa 5 anni è impossibile diventare Guida Turistica, infatti tutte le regioni, compresa l’Emilia Romagna, hanno bloccato la possibilità di attivare nuovi corsi di formazione per conseguire tale abilitazione.

Ora le cose stanno per cambiare e si apre una grande opportunità per tutti gli aspiranti che vogliono diventare Guida Turistica.

Infatti lo scorso luglio è stato approvato un Disegno di Legge che di fatto riapre questa possibilità, individuando nuovi requisiti per conseguirlo.

Per chi lavora nel mondo del turismo è una grande vittoria che permetterà di formare nuovi professionisti, riconoscendo loro un ruolo professionale ben preciso, contribuendo così a scoraggiare ogni forma di abusivismo, che in questo settore è imperante.

L’approvazione del Disegno di legge del  17 luglio 2023, ha proprio questa finalità: regolamentare la figura della Guida Turistica, dando così più garanzie a chi esercita questo ruolo, anche introducendo maggiori controlli.

Come è noto la Legge europea 97/2013 ha stabilito che una Guida Turistica può operare liberamente su tutto il territorio nazionale, senza necessità di conseguire ulteriori abilitazioni, lasciando pertanto alla libera iniziativa personale di ogni Guida di approfondire un territorio piuttosto che un altro.

Oggi si è fatto ulteriore passo avanti ossia siamo alla vigilia dell’entrata in vigore di una legge che avrà il compito di individuare i requisiti e la modalità per diventare Guida Turistica.

Ecco le novità che saranno introdotte con l’approvazione di questa Legge:

  • Superamento di un esame di abilitazione nazionale, che sarà indetto dal Ministero del turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica
  • Creazione di elenco nazionale delle Guide Turistiche
  • Attribuzione di uno specifico codice ATECO, proprio, per definire in modo più specifico la classificazione delle attività inerenti alla professione di guida turistica.
  • Obbligo dell’aggiornamento professionale e la possibilità di conseguire ulteriori specializzazioni tematiche e territoriali
  • Introduzione di sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione di guida turistica e conseguentemente, maggiori controlli.

Affinché tutto questo diventi realtà, dobbiamo aspettare la pubblicazione della Legge in Gazzetta Ufficiale.

Sicuramente dopo anni di attesa da parte di coloro che aspiravano a diventare Guida Turistica, ma anche da parte di quelli già in possesso di tale titolo abilitativo, ora si intravede un nuovo orizzonte che permetterà a tutti di operare nel rispetto e nel riconoscimento della propria professionalità.

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Maria Teresa Scotti 08/08/2023

Riflessioni sulla stagione estiva pre e post covid

La prima annata dopo il covid è stata un’annata record in Italia in cui si è riscontrato un aumento delle prenotazioni per le vacanze in maniera esponenziale, si potrebbe definire una delle annate migliori di sempre, i flussi sono stati ottimi su tutto il territorio e le persone sono tornate a viaggiare con piacere.
Quali sono le differenze nel viaggio del prima COVID e del dopo COVID?
Prima del covid d’il viaggio era incentrato sempre più sulla politica tariffaria e sul prezzo concorrenziale, dopo, invece,  il COVID le famiglie, insomma tutti indistintamente hanno deciso di investire in sicurezza dando una maggiore importanza al tempo e allo spazio, e  questo ha permesso alle strutture di organizzare i servizi in maniera più dettagliata e meticolosa.

Sicuramente le cose da fare e da rivedere sono ancora molte, in quanto pur in presenza di un aumento enorme di prenotazioni, ma man tale percentuale si è abbassata per la congiuntura di vari fattori, come le alluvioni, i cambiamenti climatici, l’aumento delle tariffe, ma ciò non deve scoraggiare ma spingere a fare sempre meglio al fine di valorizzare e investire nel turismo che è una delle ricchezze più grandi del nostro bel Paese

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Maria Teresa Scotti 08/08/2023

Estate 2023 - Evoluzione della stagione turistica: prime osservazioni

L'anno 2023 ha portato con sé una serie di sfide per l'industria turistica italiana. Dopo un promettente inizio dell'anno con un aumento delle prenotazioni, ci si è trovati ad affrontare un repentino cambiamento nelle politiche dei prezzi dei servizi turistici. Questo ha avuto un impatto significativo sulle prenotazioni nazionali, favorendo le destinazioni internazionali. Qual è l'evoluzione della stagione turistica? Quali le conseguenze e prospettive per il futuro del turismo italiano.

L'inizio promettente dell'anno

All'inizio del 2023, c'era un clima di ottimismo nell'industria turistica italiana. Le prenotazioni erano in aumento, e sembrava che l'anno sarebbe stato un successo per il turismo nazionale. Tuttavia, questa situazione ha subito una svolta improvvisa.

L'Escalation dei prezzi

Un improvviso aumento dei prezzi per i servizi turistici ha scosso il settore. I costi per alloggio, ristoranti, e altre attività legate al turismo sono aumentati in modo significativo. Questa politica di aumento dei prezzi ha avuto un impatto diretto sulle prenotazioni nazionali. I turisti italiani hanno cominciato a guardare altrove per le loro vacanze estive.

Il vantaggio delle destinazioni internazionali

Un effetto inaspettato di questa politica dei prezzi è stato il vantaggio ottenuto dalle destinazioni internazionali. Le mete all'estero sono diventate più attraenti per i turisti italiani, che cercavano alternative più convenienti. Questo ha permesso agli operatori stranieri di migliorare le loro performance, a spese delle esperienze più autentiche che l'Italia offre.

Una battuta d'arresto estiva

L'effetto più evidente di questa situazione si è manifestato durante la stagione estiva. La seconda metà dell'estate ha visto un calo significativo nell'affluenza turistica in Italia. Tuttavia, con l'arrivo di settembre, ci sono segnali di speranza. Le nuove prenotazioni stanno gradualmente aumentando, suggerendo una possibile ripresa.

Le strutture resilienti

Le strutture turistiche che hanno meglio sopportato l'impatto delle prenotazioni a prezzi scontati sono quelle con una clientela fedele. Questi luoghi hanno costruito relazioni a lungo termine con i loro clienti, il che li rende meno sensibili alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Al contrario, le regioni meridionali dell'Italia hanno subito una notevole flessione nell'affluenza, in gran parte a causa delle politiche tariffarie che hanno comportato aumenti eccessivi.

La speranza in un dialogo costruttivo

Per far fronte a questa situazione, è fondamentale instaurare un dialogo costruttivo tra le amministrazioni centrali e gli stakeholder del settore turistico. L'obiettivo è trovare soluzioni che possano stimolare il turismo in termini di quantità e afflusso, riportando il settore ai livelli di successo del 2022.

Conclusioni

L'anno 2023 ha presentato sfide significative per il turismo italiano. Tuttavia, con una strategia oculata e un impegno condiviso, c'è la speranza che il settore possa riprendersi e continuare a prosperare come una delle destinazioni turistiche più desiderate al mondo.

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